Grazie all’uso di smartphone e app le aziende hanno risparmiato nel 2014 ben 9 miliardi di euro recuperando produttività ed efficienza e riducendo costi operativi. Sono i dati dell’Osservatorio Mobile Enterprise della School of Management del Politecnico di Milano che ha messo a punto una ricerca: analizza la diffusione delle soluzioni mobile nel lavoro ma anche il ruolo che possono svolgere a supporto del business.
Come evidenzia L’Osservatorio Mobile Enterprise del Politecnico di Milano nel 2013 il mercato mobile ha raggiunto la cifra di circa 1.860 milioni di euro ed è destinato a crescere del 46% nei prossimi 3 anni, raggiungendo i 2.700 milioni nel 2016, con una crescita media annua tra il 10% e il 17%. Il boom di questa tecnologia era già emerso in studi recenti ma era inimmaginabile fino a poco tempo fa pensare che lo smartphone potesse diventare uno strumento di cui le aziende non possono più fare a meno.
Secondo lo studio, inoltre, già il 51% delle aziende ha introdotto l’utilizzo di app mentre i dispositivi del futuro saranno gli ultrabook o i notebook già presenti nel 44% delle imprese analizzate.
Al momento, però, nelle aziende la parte da leone la fanno i dispositivi mobili che coprono il 67% del mercato. In testa c’è lo smartphone presente nel 91% delle imprese, seguito dai tablet già adottati nel 66% delle imprese oggetto di studio. I ‘phablet’, smartphone dagli schermi maxi com el’iPhone 6 Plus appena lanciato, occupano uno spazio ancora piccolo: sono presenti nel 19% delle imprese analizzate. Rarissime le aziende che usano dispositivi indossabili, come gli smartwatch (e in futuro i Google Glass).
Articolo a cura di Swifty Srl.