Ce l’abbiamo fatta. Dopo essere stato sotto pressione dai regolatori della privacy di tutta Europa, Facebook sta facendo dei passi indietro in merito alla questione della condivisione dei dati di Whatsapp con il social network.
E’ il Financial Times a riportare la sospensione di questa politica già a partire dalla scorsa settimana dopo i problemi avuti nel Regno Unito e in Germania.
Mossa saggia quella di Zuckerberg ma anche di Jan Koum dato che proprio il CEO di Whatsapp, a fine Ottobre, era stato avvertito da ciascuna delle 28 Nazioni dell’Unione Europea che questa mossa stava dando “serie preoccupazioni”.
Agli utenti era stato comunicato, attraverso un aggiornamento dei termini del servizio, che il nome profilo, la foto, lo stato online e le altre attività sarebbero state condivise con Facebook per testare nuove caratteristiche che li avrebbe aiutati ad interagire con le imprese.
Whatsapp ha sempre sostenuto che i messaggi sarebbero stati protetti da crittografia end-to-end e pertanto illeggibili sia da Facebook che da Whastapp, ma gli esperti di privacy hanno continuato a premere sulle due società. La scorsa settimana l’Information Commissioner’s Office del Regno Unito ha confermato che Facebook aveva arrestato la raccolta dei dati. Questa notizia, ora è estesa a tutta Europa.